lunedì 19 aprile 2010

i raccolti primaverili

A volte sembra proprio predestinazione...
Fino alla sera prima non immaginavo quel che avrei fatto nel giorno successivo, anche perchè -almeno in teoria- avrei dovuto trascorrerlo per intero in ufficio. Poi, durante la telefonata serale ad Elisabetta, un pensiero prende forma improvvisamente in me, così -sapendo che lei è in ferie- dico: e se domani approfittassi per andare a funghi? Lei mi chiede se troverebbe qualcosa, ma io -pur sapendo che il momento dovrebbe essere favorevole- non amo sbilanciarmi in previsioni... Con i funghi può essere disastroso! Però qualcosa si è ormai insinuato in me e prosegue a fermentare durante il sonno: questa "inquietudine" fa si che mi svegli presto, accompagnato dalla curiosa sensazione 
di avere una specie di missione da compiere:pare che qualcosa mi inviti insistentemente a recarmi sul posto per controllare la situazione (forse in vista del successivo we, già precettato a tale scopo). Si tratterebbe della prima uscita in montagna nel corrente anno quindi, non senza emozione, mi accingo a compiere il lungo spostamento,cercando di motivarmi con il pensiero dei raccolti planiziali delle settimane precedenti. Entrare in quella vallata della Carnia è sempre emozionante, nonostante l'abbia visitata oramai diverse volte per le più svariate ragioni; tra ricordi che riaffiorano ed aspettativa, muovo i primi passi nel posto ove normalmente compaiono i primi ascomi. Ne scorgo uno solamente,fresco ma al riparo, neanche si trattasse di un rinvenimento tipico da finale di stagione... La cosa mi lascia un pò perplesso, ma proseguo dirigendomi verso la vicina scarpata che tante volte ha regalato notevoli sorprese; scruto avidamente, ma invano. Tornato così al punto precedente, inizio a scendere verso un altro settore potenzialmente buono, chiedendomi se ho fatto bene a venire in montagna... Non faccio in tempo a rispondermi, che inizio a trovare! Come spesso accade con questi funghi, una volta scoperto un primo esemplare, è importante osservare con estrema attenzione la zona circostante, essendo tutt'altro che improbabile localizzarne una buona quantità in pochi metri quadrati. Così avviene: raccolgo 23 spugnole freschissime, di medio/piccola dimensione. Con entusiasmo rinnovato torno alla macchina, determinato a raggiungere un'altra area nelle vicinanze, nella quale lo scorso anno ero stato anticipato sul tempo da un noto raccoglitore rivale. Ed è qui che si compie l'apoteosi! L'abbondanza è tale da farmi pregare, ad un certo, punto, di non trovare più funghi! Lascio qualcosa sul campo (esemplari già un pò datati) e me ne torno a casa soddisfattissimo, con quasi 2,5 Kg di morchelle!
La settimana successiva, prima di maggio, replico in compagnia di Elisabetta; la stagione sta volgendo al termine, visto che di esemplari freschi se ne trovano un pò meno, ma questo non ci impedisce di rientrare a casa con un altro Kg di spugnole. La stagione non poteva iniziare in modo migliore... Occhiolino
 

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