mercoledì 19 ottobre 2011

il 2011 fungino, un anno particolare

La pioggia, si sa, non è gradita a chi ama scorrazzare per i monti in cerca di avventure più o meno epiche, sovente in balia delle bizzarrie del meteo, le quali sembrano prediligere con morbosa puntualità i fine settimana, infischiandosene di qualsiasi calcolo probabilistico. Eppure, esiste una categoria di appassionati di camminate nei boschi che spera nell'arrivo delle precipitazioni; chi saranno questi pazzi, penserete voi! Si tratta dei cercatori di funghi, of course. Personalmente, devo ammettere di vivere un'evidente contraddizione, essendo amante sia delle escursioni a piedi ed in bicicletta (vade retro maltempo), che delle ricerche di funghi (pioggia, sei la benvenuta, soprattutto se vieni in abbondanza e nel momento giusto della stagione), ma quest'anno, dovendo fare un bilancio, mi tocca per forza sottolineare un evidente flessione rispetto al 2010. Le ragioni? Soprattutto siccità e vento, nemici giurati dei corpi fruttiferi che erroneamente ci ostiniamo a chiamare funghi (questi
ultimi vivono sottoterra sotto forma di micelio)! Sin dagli inizi la stagione è parsa non convincente: in marzo/aprile, al mare, le spugnole si misuravano col contagocce, ed in montagna, a cavallo tra aprile e maggio, i pochi ascomi rintracciabili, in uno scenario tanto precoce quanto scoraggiante (in quel periodo non ricordo di aver visto l'erba così alta negli anni precedenti) erano in buona parte "bruciati" dal caldo o traforati dalle larve, per non dire assenti in settori normalmente molto produttivi... Poi, le piogge di giugno e luglio hanno risvegliato il bosco, al punto che nella prima quindicina di agosto i raccolti di cantarelli e boleti si sono fatti interessanti, ma la pacchia era destinata a durare poco; una nuova ondata di caldo, con buona pace delle località balneari, ha nuovamente bloccato tutto, compromettendo pure l'autunno, stagione "eccellente" (almeno sulla carta) per le ricerche dei prelibati carpofori. Tre belle escursioni in Carnia nella prima quindicina di agosto sono praticamente tutto ciò che resta di un secondo semestre 2011 sicuramente deludente, anche se non certo pessimo, ma queste cose fanno parte del gioco e contribuiscono a rendere sempre diversa una stagione dall'altra, neanche fosse una creatura dotata di personalità in continuo cambiamento. Ed ora, aspettiamo di vedere cosa ci riserverà il 2012.

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